E’ decisamente un vino particolarmente intrigante il Blanquette de Limoux Brut Guinot (distribuito in Italia da Balan – www.balan.it), presumibilmente il più antico spumante di Francia (zona Languedoc), essendo già menzionato nel 1531 dai monaci benedettini di Saint – Hilaire, bravi a scovare il metodo per trasformare i vini bianchi di Limoux in spumanti.
Dopo oltre un secolo, il leggendario monaco Dom Pèrignon, ebbe modo di conoscere questi vini nel suo intenso pellegrinare per la Francia, in seguito, tornato nella sua abbazia perfezionò il metodo di spumantizzazione oggi noto come Metodo Classico.
Il Mauzac, varietà locale, abbastanza aromatica, dal caratteristico aroma di mela appena appassita è l’uva principale nella Blanquette, sola uva ammessa nella Blanquette prodotta col cosiddetto procedimento Ancestrale, mentre per la versione Brut deve essere presente almeno al 90% con la restante parte completata con uve Chenin Blanc e Chardonnay.
Insomma, la bottiglia della settimana è dedicata a uno spumante assolutamente unico, sensualintrigante, per certi versi magico (ma prodotto senza trucchi e con tanta, tanta passione) che va benissimo come aperitivo, oppure accompagnato a delle ostriche o all’aragosta.
Ma se volete sorprendere qualcuno per la gola, beh preparate delle cozze col sugo (ma pure in bianco) e servitele in tavola con Blanquette de Limoux Brut griffato dalla maison Guinot: l’abbinamento vi lascerà estasiati. Degustare per credere. Volete infine osare? Beh piazzate la Blanquette Brut dinanzi ad un bel piatto di spaghetti al pomodoro con cozze.
Stefano Mauri