Per due anni, dal 2000 al 2001, Mattia Vezzola grande enologo italiano e proprietario della cantina Costaripa ha lavorato con il cardiochirurgo sudafricano Barnard per creare un vino che massimizzasse i benefici del resveratrolo e degli antiossidanti e ne minimizzasse gli aspetti negativi, come il contenuto dell’alcol. Da questa ricerca è nata una bottiglia con l’etichetta della Barnard Foundation, morto il chirurgo l’azienda vitivinicola bresciana Costaripa ha poi proseguito a produrre questo vino “metabolico” chiamandolo Campostarne: Garda Classico Rosso Doc vinificato con straordinaria attenzione e naturalità, affinato 12 mesi in piccole botti di rovere bianco. L’invito a bere alcol con moderazione è sempre valido per carità, ma un bicchiere di Campostarne Valtenesi a pranzo e uno a cena fanno davvero bene, aiutano a prevenire diabete mellito, ipertensione arteriosa e obesità.

Ottenuto da un uvaggio di Groppello Gentile, Marzemino, Sangiovese e Barbera, il rosso bresciano pensato per il dottor Christian Barnard presenta un colore rosso rubino carico, intenso e profondo, mentre i profumi, complessi, portano a sentori chiari di frutta da sottobosco come more e lamponi.

Armonico, strutturato, pieno e “importante” in bocca, il Campostarne Garda Classico Doc ha la possibilità di una notevole, positiva evoluzione in bottiglia.

Stefano Mauri

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