Il Cervaro della Sala, vale a dire il Bianco Igt umbro della famiglia Antinori è nato nel 1985 ed è ormai diventato un punto di riferimento prezioso, meraviglioso dell’enologia d’autore italica.

Ottenuto da eleganti uve Chardonnay e strutturate, profumate, “speziate” uve Grechetto, questo vino prima di essere venduto passa sei mesi in barriques e 10 in bottiglia. Il risultato di tale ciclo enoevolutivo? Un bellissimo color giallo luminoso con riflessi dorati; un profumo di frutti tropicali, agrumi camomilla e nocciola (merito del periodo “terziario” passato nella piccola botte); una beva morbida, fresca, elegantissima e stupendamente emozionante.

Cosa mangiare bevendo, godendo, il Cervaro della Sala Made in … Antinori? Allora, il pesce è l’abbinamento perfetto, crostacei compresi e persino una seducente (degustare … per credere) pasta fresca con ragù di polpa di granchio si esalta con sua maestà il Cervaro. A proposito: non abbiate fretta di berlo, che questa bottiglia sa e può invecchiare serenamente per decenni.

Stefano Mauri

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