Ottenuto da uve Cabernet Sauvignon (20 giorni di macerazione), Merlot (16 giorni di macerazione) e Petit Verdot (Idem: 16 giorni di macerazione), l’affinamento in tonneaux d’Allier dura ben 18 mesi, ergo … sì il Lupicaia è il vino di punta dell’Azienda (iniziale maiuscola doveroso omaggio) agricola vitivinicola Castello Del Terriccio (www.terriccio.it). Indubbiamente tra l’altro, grazie proprio a questo gioiello dell’enologia toscana, quindi italica, sì la cantina che … divinamente lo produce, meritatamente è conosciuta, apprezzata, applaudita, citata e seguita in tutto il mondo.

Da dove giunge l’affascinante, avvolgente nome di questo Rosso (scriviamo l’iniziale maiuscola e applaudiamo il sublime prodotto)? Arriva dall’omonima collina dove, secondo tradizione, un tempo si avvistavano i lupi, ovviamente lo stesso colle che appunto dà il Lupicaia, vino nato dall’attenzione, dalla passione, dalla ricerca e dalle cure poste in tutti i processi della sua produzione. Compresa, ci mancherebbe, la selezione manuale dei migliori grappoli e l’invecchiamento nelle botti di legno.

Al naso, quest’Eccellenza italica da esportazione si presenta con aromi di piccoli frutti rossi maturi (ribes compreso), balsamica mineralità e tipici, fragranti sentori di spezie.

Meraviglioso, sopraffino, interessantissimo, sensualintrigante vino corposo evoluto in barriques, sa accompagnare carni grigliate, formaggi stagionati, piatti ricchi di funghi. Essenzialmente il Lupicaia, ricco, strutturato, lungimirante è Rosso da meditazione da invecchiamento, dunque bevuto anche da solo sa emozionare, fissare il momento e, nonostante il mondo, far sognare. Chapeau!

A proposito, dall’annata 2010, il Lupicaia è ottenuto solo da uve Cabernet Sauvignon e Petit Verdot… ma il fantasticoso incanto finale, beh non cambia. Degustare per credere.

Stefano Mauri

(Visited 84 times, 1 visits today)