Astoria, Eccellenza enologica dell’Italia che piace (ed esporta), recentemente, in prospettiva degli imminenti Mondiali del Tiramisù di Treviso (competizione che andrà ad eleggere appunto il dolce migliore), beh si è inventata un vino spumante Dry omonimo ad hoc che … col dolciume italico artigianale per Eccellenza, ecco … ben si sposa. Degustare per credere! Ma non solo, che udite, udite … l’ultimo nato in casa Astoria (per la cronaca uno dei vini ufficiali ammessi alla “Tiramisù WorldCup”) va a nozze pure coi Tortelli Cremaschi. E noi, dato che tra l’altro è doveroso promuovere il libro (Tutti i segreti del Tortello Cremasco. Non c’è la zucca!) scritto da Isabella Radaelli e Annalisa Andreini consacrato al piatto nostrano ufficiale, di quest’abbinamento speciale, ne parleremo ancora. Per voi nel frattempo vale il detto … ridegustare per conoscere. Capito?

Ottenuto da vigneti della nobile, baciata dal sole, dalla luna e privilegiata zona dei Colli Trevigiani e da uve di tipiche varietà aromatiche, il perlage del Tiramisù è continuo e dalle bolle sottilissime. Il colore? Giallo paglierino tenue, vivo, lucido e luminosissimo. Il profumo? Intenso, fragrante, vario, ricco, tipico (nel senso che, inevitabilmente riporta a tipici spumanti a rifermentazione Metodo Martinotti che contribuiscono alla grandeur enologica del Veneto, ndr), fruttato e floreale. Il sapore? Invitante, morbido, “fruttoso”, particolarissimo, “spettacoloso”, sensualseducente, ammiccante e chi più ne ha … ecco più ne metta.

Insomma, pensato per accompagnare serenamente il Tiramisù al Mondiale di specialità, ma pure dopo la kermesse internazionale non bisogna abbandonare questo intrigantissimo matrimonio, questo specialissimo spumante Dry (ideale per altri dolci) è adatto a sposarsi coi Tortelli (Dolci) Cremaschi e con la Gnocca Cremasca di Antonio Bonetti.

Stefano Mauri

 

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