Signori e signore avete letto bene: la cantina Fina (splendida realtà agricola della bella, nuova, giovanile, fresca e propositiva Sicilia che piace, incanta e non stanca, ndr) con questo bianco aromatico Igt ha fatto un capolavoro stupefacente, perché creare un Traminer sublime al Sud è impresa che chiama applausi.

Ottenuto da uve Traminer e Sauvignon Blanc, il Kikè, bianco a Indicazione geografica tipica (già) premiato, menzionato e applaudito in vari concorsi e guide, senza ombra di dubbio è un vino di carattere, ricerca, sperimentazione e passione; vale a dire gli stessi ingredienti che Bruno Fina e famiglia, beh hanno impresso e ben rimarcato nel DNA della loro bella, vivace e dinamica realtà vitivinicola, una bottiglia (questa) veramente in grado di aprire (ma bisogna crederci e provarci) orizzonti sin qui inesplorati in quello che è l’attuale, complesso, variegato e dinamicissimo pianeta enogastronomico italiano.

Perché bisogna essere bravi, coraggiosi e appassionati per mettersi a produrre, nel trapanese, quindi nel caldo occidente siciliano una tipologia enologica che sicuramente, o meglio, storicamente è “raccontata” (magari non meglio, ma con esperienza maggiore) da altre parti di questa interessante e melodrammatica penisola dei più o meno famosi. Con cosa abbinare il Kikè Traminer Aromatico? Come aperitivo accompagnato a fragrante speck, oppure con piatti a base di pesce e crostacei (gamberoni alla griglia tanto per dare un’indicazione), o con un bel pollo arrosto e capperi.

Se comunque volete osare e azzardare… un bel bicchiere di Kikè con un pezzo di formaggio a pasta cotta, ecco è poesia in grado di accendere il cuore emozionando.

Stefano Mauri

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