Recentemente, amici, o meglio, persone spettacolari quali Stefano Usini, Enzino Fanelli, Ugo Cervi, Roberta Valerani e Ilenia Malgarini, durante una stupenda vacanza nel Circeo, là dove la terra profuma di sole, vento, lago, storia e mare, beh, tra le tante (belle) cose mi hanno fatto riscoprire il vino, griffato dalla cantina Sant’Andrea, Sogno Igt Lazio Rosso, nettare affascinante ottenuto da uve Merlot e Cisanese. E … ecco, sì il Sogno, nome azzeccatissimo, decisamente è un Rosso (iniziale maiuscola quale omaggio tanto meritato, quanto doveroso) in grado di far sognare e soprattutto emozionare attraverso un colore rosso cupo, ma a tratti sensualintrigante, profumi complessi, variegati e naturalmente eleganti che portano a sentori di frutta matura, marasca, frutti di bosco, note speziate, avvolgenti, intrise di vaniglia.
Ma è in bocca che questo gioiello firmato Sant’Andrea, azienda eccellente dell’Italia che piace e lavora, stupisce, sorprende, rapisce, conquista con una struttura magnifica, un’armonia sorprendente, tannini morbidi e persistenza stupefacente. Rosso superlativo d’autore, il Sogno accompagna piatti a base di carne, con una bella grigliata ad esempio può commuovere, ma anche con la selvaggina (il cinghiale per gradire) o un arrosto cremonese ci sta. Volete sperimentare abbinamenti per così dire audaci? “Sposatelo” a una bella pastasciutta al ragù (carne e salsiccia) con una spruzzatina a piacere, quanto basta, di pecorino e … godetene.
Stefano Mauri