Un vino speciale, per non dire eccezionale? Una bottiglia particolare, unica, adatta a chiudere una cena importante, per fissare il momento, per dimenticare un qualcosa, per celebrare qualcosa d’altro? Un bianco da meditazione che coi formaggi si sposa alla grande, ma pure con la cosiddetta pasticceria secca? Beh la Vernaccia di Oristano Riserva Doc, uva Vernaccia al 100% in purezza, rigorosamente griffato dall’azienda vinicola Contini, per la cronaca una delle cantine più antiche e rinomate della Sardegna, sicuramente, oltre a racchiudere tutte (e altre ancora) casistiche poc’anzi elencate, sa e può regalare sensazioni spettacolari e, per così dire, di … vine. Ergo, degustare per … credere.

Sì è un vino assolutamente incredibile questa Vernaccia Contini, coi suoi colori ambrati, i profumi di nocciole e mandorle tostate, asciutto, caldo, ricco, avvolgente, vario, variegato, elegante, dal retrogusto lunghissimo ed ammandorlato in bocca.

Si ottiene con un procedimento che ricorda quello che serve per ottenere lo Jerez o il Vin Jaune dello Jura: dopo la raccolta e la spremitura delle uve, il vino evolve in antichi caratelli di rovere e castagno per, udite, udite, oltre 20 anni, così, lo sviluppo del leggendario velo di lieviti “flor” quello, per intenderci che regala gli inconfondibili, spettacolari sentori della Vernaccia di Oristano ha tutto il tempo per svolgere il suo sublime lavoro.

Stefano Mauri

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