Risale a poche settimane fa l’emissione di una sentenza molto interessante da parte del Tribunale di Torre Annunziata. La sentenza conferma la delicatezza e l’importanza del comportamento pubblico che, in generale, è necessario mantenere anche nell’utilizzo dei social network (ormai sfrenato e quotidiano).
Con la sentenza n. 2643/2016 del 24 ottobre 2016, una donna è stata condannata al risarcimento dei danni nei confronti del marito per aver reso nota in pubblico (appunto tramite facebook) la propria relazione extraconiugale, aggiornando il proprio status in “separata” quando era ancora coniugata, apostrofando il coniuge come “verme” e affermando a terzi che il medesimo aveva tendenze omosessuali.
Secondo il Tribunale l’aver dichiarato in pubblico l’esistenza di una relazione adulterina e la gravità delle offese che gli erano state rivolte risultavano sufficienti ad accertare una grave lesione della dignità e della reputazione del malcapitato. Alla luce dei fatti e di queste ultime considerazioni il Tribunale ha condannato la donna al risarcimento della somma di € 5.000,00 oltre interessi legali, determinando il risarcimento in via equitativa.
Francesco Garghentini