Il testamento olografo costituisce il mezzo più semplice e diretto per disporre dei propri beni, indicandone, in vita, la destinazione dopo la morte.

Una questione importante è quella che si pone relativamente alla sua conservazione, da realizzare in maniera rispondente a due diverse esigenze: che il documento sia custodito in un luogo idoneo a garantirne la segretezza e che, al momento opportuno, il suo contenuto sia portato a conoscenza dei soggetti interessati.

 

La capacità di testare ex art. 602 Codice civile

Secondo la legge italiana, tutti i soggetti con capacità di agire hanno la facoltà di disporre delle proprie sostanze secondo libera scelta, tramite la redazione di un testamento olografo, ossia redatto integralmente dal testatore di suo pugno (art 602 cod. civ.).

Fare testamento olografo esime dal recarsi da un notaio e durante la redazione del documento non è necessaria la presenza di testimoni. Può essere scritto nella forma e con il contenuto autonomamente scelti dal soggetto interessato, anche in più originali, purché tutti identici tra loro.

 

I requisiti del testamento olografo

Proprio a causa dell’assenza di formalità, il testamento olografo deve presentare alcuni requisiti di validità obbligatori per legge, ovvero deve:

  • essere scritto dal testatore interamente a mano,
  • contenere una data certa o individuabile con certezza,
  • essere sottoscritto, riportando una firma leggibile.

La mancanza anche di uno solo di questi tre requisiti rende il testamento nullo o annullabile.

In qualche caso potrebbe essere utile un supporto professionale da parte di uno studio legale specializzato in successioni, che affianchi il testatore nella redazione del documento.
Per una consulenza giuridica personalizzata relativa alla stesura di un testamento olografo o alla valutazione di un testamento già redatto, è possibile contattare Consulenza Legale Italia, presso gli studi di Padova e Milano, oppure tramite il form del sito www.consulenzalegaleitalia.it.

 

Come conservare il testamento in sicurezza

Quando si decide di redigere un testamento olografo non è necessario darne avviso ad altri, solitamente rimane segreto fino al momento in cui gli interessati, alla morte del testatore, ne verranno a conoscenza. Ma, perché quest’ultima circostanza si realizzi, bisogna che il documento sia opportunamente conservato, di modo che non vada perso e non corra il rischio di essere alterato o distrutto da terzi.

Una prima soluzione è quella di consegnare il testamento a tutti i beneficiari, dandone un esemplare originale e identico ad ognuno fra i nominati nel testamento.

Più di frequente si sceglie di conservare il testamento presso di sé, in un luogo sicuro della propria abitazione: in questo caso, è meglio non occultarlo troppo, nascondendolo in luoghi inaccessibili e correndo il rischio che non sia mai ritrovato, vanificando così le intenzioni che stanno alla base della decisione di scriverlo.
È opportuno anche che qualcun altro sia messo al corrente dell’esistenza del testamento, per far sì che un giorno possa essere aperto e pubblicato, dando esecuzione alla volontà del testatore.

A questo scopo, si potrà contattare un amico o un professionista di fiducia, ad esempio uno studio legale specializzato in successioni, magari conferendogli la qualità di esecutore testamentario. Basterà consegnare al fiduciario un ulteriore esemplare del documento, assicurandosi così che il testamento venga aperto e pubblicato da un notaio al momento opportuno.

 

Il deposito presso il notaio

Si può anche scegliere di depositare il testamento presso uno studio notarile, consegnandolo al professionista all’interno di un plico sigillato, in presenza di due testimoni.
Il notaio custodirà il documento osservando le disposizioni indicate dallo stesso testatore, specialmente quelle relative all’apertura e alla pubblicazione del testamento.

È possibile, in qualsiasi momento, disdire la consegna del testamento al notaio, il quale, nell’eventualità, rilascerà un verbale di restituzione.
Questo procedimento prevede, com’è ovvio, il pagamento delle spese notarili.

 

Revoca e sostituzione del testamento

Ricordiamo che il testamento olografo può sempre essere revocato o modificato: tale facoltà può essere esercitata fino al momento della morte ed è irrinunciabile.
In questa ipotesi, il testamento precedente viene annullato e sostituito con un altro che dovrà, comunque, rispettare i requisiti di validità previsti dalla legge e nel quale dovrà essere espressamente dichiarata la volontà di revocare le disposizioni precedenti.

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