Dietro le nubi minacciose, il sole continua a splendere, pronto a rivelarci un meraviglioso arcobaleno.

Rainbow”, il nuovo singolo dei The Lizards, nasce come un invito a non perdere mai la speranza, anche nei momenti più bui.

Composto nel 2021 durante il lockdown, quando il mondo sembrava intrappolato in una notte senza fine, il brano racconta di un periodo di incertezza e paura, in cui la quotidianità era stravolta e il futuro appariva incerto.

La canzone è una riflessione profonda sulle sfide che affrontiamo nella vita: le tempeste possono sembrare insormontabili, ma un raggio di luce può sempre emergere e, magari, regalarci un arcobaleno. È un brano che incoraggia a resistere, a mantenere la fiducia, e a credere che, al di là di ogni tempesta, ci sia sempre una rinascita.

The Lizards sono una rock band milanese nata nel 2004, da subito impegnata nella creazione di brani inediti. Nel 2011 si trasformano in una tribute band internazionale dei Cranberries, progetto che consente loro di accumulare una vasta esperienza dal vivo su prestigiosi palchi, sia in Italia che all’estero.

Parallelamente, continuano a comporre e promuovere la loro musica originale, utilizzando principalmente il web e i social media per raggiungere un pubblico sempre più ampio.

La band partecipa a numerosi concorsi musicali, tra cui Emergenza RockSound Wave e 3DM, conquistando il secondo posto al Malgrate Festival nel 2007 e arrivando alle selezioni regionali di Sanremo Rock nel 2023.

Nel 2024, l’etichetta discografica Sorry Mom! li nota e propone loro una collaborazione, da cui nasce il primo singolo ufficiale sotto etichetta, “Full of Dreams Suitcase”, rilasciato il 6 giugno 2024, seguito dall’ultimo “Rainbow”.

Pur scrivendo prevalentemente in inglese, a partire dal 2009, dopo la partecipazione al Tour Music Fest di Roma, The Lizards iniziano a esplorare anche la scrittura in italiano.

La loro musica si distingue per un sound coinvolgente e dinamico, in bilico tra il rock più energico e le atmosfere intime e sperimentali. Accanto a sonorità distorte e potenti, trovano spazio momenti più delicati e misteriosi, spesso arricchiti da elementi elettronici. A rendere il tutto ancora più originale è l’alternanza delle due voci: quella femminile, che richiama le sonorità di Dolores O’Riordan, e quella maschile, capace di evocare la profondità vocale di Matthew Bellamy.

I testi, di natura spesso autobiografica e intimista, trattano anche temi sociali, conferendo ai brani una dimensione riflessiva e profonda.

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