Piangere, ridere? La risposta la deciderà il lettore. Prima però la solita premessa per evitare fraintendimenti: non esiste alcun pregiudizio nei confronti di Scrp. Ieri (mercoledì 9 novembre) è arrivata ai sindaci una lettera di Scrp che annunciava: «si informano i signori soci che l’incontro programmato per il giorno venerdì 11 novembre (domani) 2016 alle ore 18,30 è spostato in data lunedì 14 novembre alle 16,30».

Ebbene dove sta il problema? Calma. Il giorno precedente (martedì 8 novembre) gli stessi sindaci avevano ricevuto dalla medesima Scrp una missiva che fissava il citato incontro di venerdì 11 novembre e, appunto, annullato ieri. Appuntamento che serviva a chiarire alcune perplessità dei sindaci in merito all’acquisto di azioni di Padania acque da parte di Scrp. Il 20 ottobre i soliti bistrattati sindaci avevano ricevuto la solita lettera dalla solita Scpr con l’invito di approvare in consiglio comunale «entro e non oltre il 18 novembre» una delibera per l’acquisto di azioni di Padania Acque precedentemente cedute alla stessa Padania acque.

Nella lettera Scrp proponeva il 20 novembre l’assemblea dei soci di Scrp per ratificare l’operazione e allegava la delibera. Ora se entro 18 novembre si deve approvare la delibera di acquisto delle azioni e la riunione chiarificatrice è il 14 novembre pomeriggio, significa che in tre giorni i sindaci dovrebbero convocare il consiglio comunale, ammesso che la riunione sciolga le perplessità. Viva l’ottimismo. Ma un must della società è il contrordine. La gara d’igiene ambientale ha fatto scuola: la delibera secretata, la base d’asta non disaggregabile, le spese per le attività di controllo sono storie note a tutti. Un dubbio: se la riunione del 14 novembre non scioglie i dubbi, cosa racconta Scrp ai sindaci che hanno già approvato la delibera?

Il motivo del contrordine? «La richiesta di numerosi soci, i quali hanno rilevato la concomitanza con importanti appuntamenti di confronto politico». Già, alle 18 del 11 novembre (domani) alla multisala Portanova, Maria Elena Boschi sosterrà le ragioni del Sì al Referendum. E’ questo il motivo? Allora se alla multisala ci fosse stato Beppe Grillo o Matteo Salvini, Scrp avrebbe rinviato con la velocità di un fulmine la riunione? E Se la Boschi fa un comizio conta poco che sia ministro. Ai lettori le risposte agli interrogativi.

Antonio Grassi

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