Indipendentemente da come finirà la kermesse canora, in un certo senso il Granducato del Tortello e il Made in Crema mai come quest’anno, al Festival di Sanremo si stanno ritagliando un ruolo da protagonisti assoluti. Si perché grazie alla presenza nel ruolo di autore (è anche suo il pezzo Il mondo esplode dei Dear Jack) di Davide Simonetta e in quello di direttore d’orchestra (accompagna la canzone di Grazie Di Michele – Mauro “Platinette” Coruzzi e quella di Fragola) del maestro Lucio Violino Fabbri, il Cremasco, all’Ariston è degnamente rappresentato.

Tra l’altro il singolo dei Dear è già il protagonista assoluto sulle radio nazionalpopolari, mentre l’intimista Io sono una finestra della coppia Di Michele – Coruzzi, con un testo (poetico ed emozionante) sulle differenze sessuali si è distinto, dal contesto generale per profondità, originalità ed eleganza. Comunque vada quindi gli artisti poc’anzi citati e i loro collaboratori meritano tanti applausi.

Che dire poi della superlativa interpretazione sanremese di Malika, lei che fu pizzicata anni fa, nel corso del suo tour cremasco (sempre al San Domenico) mentre in piazza Duomo vascheggiava gustandosi un gelato in compagnia dell’allora compagno Cesare Cremonini.

E sono stati bravi pure Gianluca Grignani (legato a Crema purtroppo causa una vicenda giudiziaria e perché possedeva un locale all’ombra di Porta Ombriano) e Chiara (due anni fa, durante la sua permanenza in terra cremasca per la sua esibizione al San Domenico, si rifugiava a pranzo, nelle accoglienti sale del ristopizzeria La Speranza); ergo applausi anche a loro: Sanremo è Sanremo e vale sempre una presenza.

Stefano Mauri

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