Ci sono quei momenti in cui hai bisogno di levare dalla tua vita tutto ciò che è superfluo. Di solito questo momento coincide con una rivoluzione musicale (ovviamente nella mia testa)

Se prendiamo un brano e lo riportiamo al principio, togliamo gli arrangiamenti di tastiere , le basi , i loop , le rifiniture.. Portiamolo com era al principio..chitarra e voce.. Adesso prendiamo un batterista che picchia come un fabbro , un bassista che ti spettina e un chitarrista col suono più sporco del mondo.

Andiamo in sala prove, i cellulari lasciamoli a casa , portiamo solo la birra, scordiamoci logic e la registrazione a portata di scemo , suoniamo per davvero… Viviamo solo per quel momento e non per quello che verrà , sento il suono del basso e la cassa che mi fa vibrare lo sterno..la musica suonata con lo stomaco e non pensata a tavolino .

Troppe comodità uccidono l arte , troppi giudizi uccidono l autocritica, troppe band sui social fatte con lo stampino, nel 2015 non ho ancora visto un gruppo in cui il cantante non abbia la barba , un cappello e un aria da pseudo intellettuale di sinistra. Ma sono” Indie”..alternativi…ma alternativi a chi ??? Siete più mainstream dei Duran Duran. Adesso che andate di moda non siete più indie!!! D’altronde qualcuno diceva “quando è moda è moda..”

Voglio la rivoluzione musicale...quel periodo in cui c’è bisogno di essere grezzi, di essere veri ..ma soprattutto di essere se stessi senza cagarsi addosso per il giudizio di 4 hipster stronzi di merda che vogliono fare la rivoluzione dietro al computer.

Voglio uscire di casa.

Voglio andare in sala prove.

Voglio bere una birra.

Voglio fottermene di tutto.

Voglio cambiare.

Ciao.

Andrea Spinelli

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