Una Perla del Garda sul Lugana che parla al mondo con la marcia in più di Giovanna Prandini. E che bolle!

Una Perla del Garda sul Lugana che parla al mondo con la marcia in più di Giovanna Prandini. E che bolle!

Giovanna Prandini, Amministratore Delegato dell’azienda vitivinicola Perla del Garda, è una Donna del Vino propositiva e creativa. La storia vinicola

dell’azienda agricola della famiglia Prandini, di fatto inizia negli anni 2000, ma affonda le sue origini agricole in tempi remoti: da quelle parti, la vite è coltivata infatti da diverse generazioni. Nata inizialmente come azienda dedita alla sola produzione di uva, materia prima una volta rivenduta a terzi, oggi la Perla del Garda è una cantina che splende, con una storia densa, ricca e interattiva da raccontare e parla del Benaco, in tutto il mondo. 
Degli ettari vitati, fra Desenzano e Sirmione, il 90% è occupato dal Trebbiano di Lugana, o Turbiana: vitigno che fa subito, appunto, Garda; in vigna, senza seguire schemi fissi e precostituiti, ogni decisione agronomica è dettata dalle esigenze delle piante, della stagione e del territorio, e le viti vengono curate con estrema cura e con massima attenzione, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ecosistema, natura e ambiente, seguendo il regime dell’agricoltura biologia e sostenibile. Moderna, funzionale, pratica la cantina, coi locali strutturati su tre livelli, con le fasi produttive che “vedono il vino mosso per così dire a caduta, sfruttando la forza di gravità, metodologia ottimale che elimina inutili shock. Quelli della Perla trattano le più importanti DOP del territorio gardesano: Vini Garda, Valtenesi e Lugana. Ambiziosa, romantica, avvincente la mission della realtà dei Prandini: mettere al centro del mondo, la vigna coltivata, o meglio, coccolata sulle particolari, dolci, uniche, fiabesche colline moreniche aziendali. Le antiche stampe e le mappe catastali sono testimoni di una tradizione che riconosce la vocazione vitivinicola di questa terra sassosa e povera d’acqua da una vita.
Oggi i vigneti si estendono per circa 40 ettari : in Lugana nel comune di Lonato del Garda, tra Desenzano e Sirmione nei pressi del Santuario della Madonna della Scoperta, e dal 2021 in Valtènesi fra Padenghe , Moniga e Soiano.
La raccolta a mano dei grappoli d’uva – da agosto a novembre – e la vinificazione a caduta rappresentano i pilastri del cosiddetto Metodo La Perla. Giovanna è Donna e imprenditrice che ascolta, coinvolge, interagisce, fa sentire tutto e tutti (particolare non indifferente: Aurora Lunghini, informatissima, preziosa responsabile delle visite, gentilissima ci ha accompagnati nella visita in cantina e, quando parla del suo lavoro, lo fa con passione, dedizione totale, coinvolgimento e voglia di fare) parte del progetto, ma poi decide, incide e fa la differenza, un po’ come gi spumanti che producono da quelle parti di Lonato del Garda, sulla strada che porta verso il santuario della Madonna della Scoperta: sorprendenti, magichebolle d’autore che accendono il cuore e fanno volare la mente. Sì… i premiantispumanti, tanto quelli ottenuti con la spumantizzazione in Metodo Classico, quanto quelli in Charmat, partendo da uve Lugana e Chardonnay, sono indubbiamente il gioiello della Perla del Garda (www.perladelgarda.it), Spumanti (S iniziale doveroso omaggio) con viva personalità che dura nel tempo e non è mai banale, un po’ come l’azienda vinicola che li produce: felice, unica e tipica… Finestra, ehm… Perla sul Lugana. Menzione d’onore, senza nulla togliere, naturalmente, ai gioielli di casa, vale a dire i Lugana (la Vendemmia Tardiva, il Riserva e il Superiore squarciano, svettano, aprono scenari fantastici), la riserviamo al Valtenesi Riviera del Garda Classico Dop, un Chiaretto (è una poesia che segna, un Rosso vestito, ehm … svestito, d’Estate a base Groppello, Marzemino, Sangiovese, Barbera) fuori dagli schemi, un fuoriclasse, un Vino che parla, ed emoziona, basta saperlo ascoltare. Degustare per credere.  

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