Forse la Giunta Bonaldi avrebbe dovuto agire con più trasparenza, sicuramente lo farà l’anno prossimo, ma quello che conta veramente è che finalmente, uno spazio vitale di Crema, vale a dire il Mercato Austro Ungarico smetterà di essere un pisciatoio (o anche peggio) ufficioso e tornerà a vivere.

Designer mai banale e acuto, Beppe Riboli è stato audace nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto e poi, un po’ di sana polemica non guasta mai, ergo la SussurPoesia di questa settimana è per la RiboliArt con la speranza che il cuore dell’AustroUngarico pulsi di vita, arte, emozioni e colori tutto l’anno poiché per fermare il degrado bisogna anche colorare gli spazi neri:

 

 

ContaminArte

 

 

Ed è contaminare

Contaminandosi

Cosi che l’arte

Diventi colorandosi

PopArte aperta

Un modo

Magari poco ortodosso,

Sicuramente propositivo

Per portare luce

Laddove il buio

Rende il degrado

Al Mercato AustroUngarico

Più evidente,

A tratti persino

Assurdamente attraente

Stefano Mauri

 

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