E’ quindi lotta contro il tempo per inaugurare il prima possibile il museo dedicato all’arte organaria, quella vera e nobile, cremasca. Un tempo Crema era famosa per gli Organi musicali e le rispettive canne; oggi ahimè funzionano gli organetti con le iniziali minuscole e beh, lasciamo perdere la divagazione sulle canne. Probabilmente l’arte organaria, (ennesima occasione persa?) mai sarà per noi ciò che la liuteria è per Cremona, comunque qualcosa si muove, o meglio, pare torni a suonare.
Arte Organaria
Non mancano di certo
Organi e organetti
A Crema
Capitale svuotata
Di quel leggendario
Granducato del Tortello
Che un tempo fu;
In periferia
Tra le altre cose
In mezzo a una cervellotica
Astuta rotonda
In evidenza psicadelica
C’è, o meglio
Ci sarebbe pure
Uno spaziale monumento
Perchè alieno al contesto
Dedicato al nobile strumento,
Mentre è corsa
Contro tutto e il tempo
Per donare finalmente
A quel che resta del Granducato
Un museo
Consacrato, intitolato
All’arte organaria
Quella vera, d’autore
Che di organi e organetti
Finti, stonati
E’ zeppo il Cremasco
Ormai stufo d’apparenza,
Smanioso di sostanza
Stefano Mauri