Con una bella serata al Teatro di Postino, sabato scorso 21 marzo si è svolta la premiazione di persone e associazioni dedite ad attività particolari in cui si sono distinti.  Ecco i candidati: Premio Sorriso a Prudente Mazzolari; Premio Speciale per 20 anni di spettacoli a Paolo Flavio Gandini; Premio Amico dell’anno a Cristina Dondossola; Premio Amicizia Rivelazione a Stefania Baldo; Premio Speciale nel 10° anno de I Barlafùs; Premio Speciale nel 35° anno del Corpo Bandistico di Agnadello; Premio Pina Legrati all’Associazione A B I O di Crema, consegnato a Ortensia Marazzi, Presidente del gruppo dei volontari.

Marazzi ha illustrato le finalità dell’associazione benemerita, che porta un po’ di letizia nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Crema, illuminando il sorriso dei piccoli degenti. Infine è stato assegnato il Premio “Speciale alla Carriera” a Eva Mai, insegnante.  L’abbiamo intervistata

 

Che materia insegnava?

Educazione musicale alla scuola Media dell’obbligo

Lei è spesso citata per un approccio particolare all’insegnamento, ce ne vuole parlare?

Volentieri, la scuola è stata la passione della mia vita e la didattica della musica in modo speciale. Ho privilegiato la dimensione ludica della materia e i ragazzi mi hanno seguito sempre di buon grado e con buoni risultati, ma, soprattutto, ed è fondamentale, secondo me, divertendosi.

 Li portava spesso fuori dalla scuola, vero?

Ogni volta che se ne presentava l’occasione o la necesità, sì, uscivamo. I miei ragazzi si sono esibiti, cantando ovunque: per strada, nelle piazze, nei cortili. D’altro canto la musica è un elemento essnziale dello spettacolo, quindi mi sembra logico abituare i ragazzi a farne uso ai fini di una rappresentazione. Questa scelta gratifica molto generalmente gli studenti, che apprezzano l’allegria dei momenti giocosi, magari applauditi dai passanti.

Attualmente gli insegnanti si lamentano della scarsa serietà dei loro alunni. Lei che idea si è fatta del comportamento degli adolescenti?

Hum…Il compertamento dei ragazzi dipende anche da quello dell’insegnante. Se si è sempre coerenti, autorevoli e mai autoritari, si trova sempre una via percorribile, per arrivare a un buon accordo, diversamente la vita si fa dura.

E il rimedio qual è?

Non si dovrebbe giungere al limite, ma se ormai ci si è arrivati, la prima cosa importante è far sentire ai ragazzi che siamo dalla loro parte. Non è tutto così facile, sto semplificando… A, una cosa che funzione sempre è divertirsi con loro, senza far pesare troppo il nostro ruolo.”   –

Interessante: si starebbe ancora a sentire le ricette magiche che fanno funzionare le classi, oggi un po’ troppo vivaci, forse, ma pu sempre da indirizzare nel modo migliore.

Anche l’edizione 2015 del Gran Premio dell’Amicizia si è concluso. Gli organizzatori saranno soddisfatti della partecipazione della gente. . La soirée è stata allietata dalla bella musica della banda e tutto si è svolto all’insegna della cordialità. – All’anno prossimo, con l’augurio che la festa anche per il 2016. Ormai è una tradizione preziosa.

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