Alla fine la tanto attesa assemblea di Scrp sulla questione varchi è andata in scena. Questo il bilancio della consultazione. Sono 33 i sindaci a favore, 11 quelli contrari e 5 non hanno ancora espresso la loro intenzione. dei 33 a favore 4 o 5 si però sarebbero condizionati dalle modalità di attuazione del piano. Tra i paesi indecisi ci segnalano: Palazzo Piagnano Trescore Cremasco, Dovera e Ripalta Guerina.

Da dove sono arrivati invece i no decisi? Annico, Agandello, Casale Cremasco, Casaletto di Sopra, Chieve, Gombito, Monte Cremasco, Romanengo, Salvirola, Soncino e Ticengo.

Ricordiamo che i paesi “pecoroni” quelli che avevano firmato la lettera di Gallina per chiedere a Scrp a quanto ammontassero i soldi in arrivo dall’operazione Lgh-A2A erano 26. Ne ricordiamo i nomi: Soncino, Casaletto di Sopra, Ticengo, Cumignano, Genivolta, Formigara, Vaiano, Romanengo, Salvirola, Ripalta Guerina, Gombito, Chieve, Dovera, Monte Cremasco, Credera, Casale Cremasco, Palazzo Pignano, Trescore, Agnadello, Vailate, Capralba, Campagnola, Torlino, Trigolo, Pizzighettone e Ripalta Cremasca.

I costi dell’impianto sarebbero di 1 milione e 57 mila euro per l’installazione e 112 mila euro annui per la manutenzione e la gestione. L’idea adesso sarebbe di riformulare il progetto vedendo se è possibile tagliare una porzione di territorio, quella dei paesi contrari. Intanto a Spino d’Adda il sindaco Riccaboni si mostra come sempre decisionista e ha messo li 40 mila euro per installarseli da se i varchi. Dieci telecamere che sono già in fase di installazione.

Di certo la vicenda non è finita qui…

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