“Una parola magica” cantata da Gaia Ferrari, 9 anni,  si è classificata prima allo Sberino d’Oro 2018. Belle parole e bella voce che hanno dato valore alla parola grazie,  ma vincitori sono anche tutte le altre 11 canzoni e tutti i 25 bambini, dai 4 ai 9 anni, che le hanno cantate con grande impegno e partecipazione.

Centrato anche quest’anno  l’obbiettivo di rendere protagonisti  i piccoli cantanti e orchestrare magistralmente l’evento con un nutrito coro di bambini e adulti diretto dal maestro Andrea Maggioni e musica dal vivo con  Gabriele Ghiozzi (tastiere), Gabriele Rossoni (batteria), Andrea Ramella (chitarra basso), Francesco Patrini e Samuele Rossoni (chitarre), Matteo Gatti e Daniele Rossoni (trombe).

Una sala dell’Oratorio di Offanengo  gremita all’inverosimile di genitori, fratelli, nonni, zii e amici, in entrambe le serate di sabato 5 e domenica 6 maggio ha applaudito con generosità  e calore i bambini nelle loro performance.

La manifestazione presentata da Osvaldo Negri  si è svolta in due tempi,  6 canzoni per ciascun tempo, e  prima della pausa ha visto l’esibizione di due gruppi di danza della Scuola di danza “Scarpetta celeste” di Offanengo, guidata da Elena Bonizzi.

Da molti anni artefice dello Sberino d’oro, che conta 55 anni, è Luisa Milanesi che ha preparato con professionalità e pazienza i bambini e ha coordinato tutte le fasi di questa gara canora che appartiene alla storia e alle tradizioni del paese.

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