Onore al merito ieri CremaOggi per primo ha scovato in una torrenziale intervista video concessa da Luca Guadagnino a Bad Taste delle considerazioni sul futuro a Crema del regista di Call me by your name e Suspiria. Guadagnino sostiene di essersi pentito di aver girato il film in città perché sostanzialmente adesso non è più a stessa cosa. Le frasi incriminate rilasciate a Francesco Alò dicono: “Sto lasciando questa casa. Ho fatto l’errore clamoroso di girare qui Call me by your name. Crema per me era un luogo di anonimia, solitudine, con un ritmo che mi piaceva e che è stato completamente distrutto”. E poi ancora: “Ho girato il film nella totale ostilità della città. Qui ci sono quelli del fare, che si lamentavano sui giornali locali per il mancato guadagno. Poi, grazie alla pellicola, il turismo in città è incrementato del 1000%”, e per finire pure la stoccatina riguardante l’annunciato seguito del film, “sto ancora riflettendo se far passare Elio e Oliver da Crema, ma credo di no”.
Ovviamente si sono immediatamente riaccesi su Facebook i due partiti che avevano animato la discussione ai tempi delle riprese. Da una parte quelli che erano “ostili” e dall’altra quelli che sostenevano che era una operazione fruttuosa. Post su post e a seguire tutti gli altri organi di stampa che riprendono la notizia con qualche fondo salace, qualche commento ficcante ben mascherato tra citazioni colte.
Nulla di drammatico sulla decisione di Guadagnino di lasciare la città. Anche se non è mica ben chiara la motivazione. Ha scelto lei di fare un film in casa. Visto che per fortuna è andata bene tutti si erano dimenticati delle sterili polemiche di quei pochi giorni (siamo provincialotti si sa, se c’è una cosa su cui polemizzare polemizziamo, ma poi arriva la prossima polemica e quella precedente viene archiviata e dimenticata). Invece di essere felice che è andata bene pare risentito che Crema ne abbia giovato.
Insomma da un paio di anni Crema gode del risultato del film. Indubbio, lo ha ammesso anche qualcuno del partito ostile. Senza essersi snaturata, e ci mancherebbe. I cremaschi guardano con il loro caratteristico disincanto e distacco la manciata di turisti che si incontrano per le strade che fanno le foto ad angoli di città che un cremasco manco quasi sapeva che c’erano. Molti cremaschi probabilmente non hanno neppure visto il film, tantissimi manco sanno che faccia ha Guadagnino. Io personalmente ad esempio non l’ho ancora visto. E non ho molta voglia di vederlo. Solo gusti personali, vedrò appena posso Suspiria (che a Crema non è uscito, strano che la città dove vive il regista del film non lo abbia messo in programmazione).
Non credo che Guadagnino si sia trovato sotto casa orde di fan scatenati. In molti non sapranno neppure dove vive, non ha intitolato un film Via Paolo fabbri 43, per dire eh. Quindi non è ben chiaro cosa e in che misura abbia distrutto il luogo anonimo che amava prima. Credo che Crema sia sostanzialmente la stessa di prima, per noi e per lui. Solo con qualche estimatore in più. E di questo va ringraziato.
Altro capitolo un po’ nebuloso è quello dell’ostilità. Ma si qualcuno si era lamentato nei giorni delle riprese per i momentanei disagi. Piccolezze riprese dai giornali. Anche noi ci avevamo un po’ giocato. Ma Guadagnino credo abbia girato il suo film in assoluta tranquillità, con tutto l’appoggio da parte dell’amministrazione. E come detto da allora se ne parla solo bene. Le tante proiezioni alla multisala, il tavolino in piazza Duomo, la Pro Loco che in sti giorni sta pure inaugurando una mostra dedicata al film e ai suoi luoghi. Cose piccole, provinciali. Agrodolci. Non certo sontuose celebrazioni, ma neppure pedanti rompimenti di balle.
Insomma. Prima si diceva il regista palermitano di stanza a Crema, poi il regista di adozione cremasca e adesso il regista cremasco. Adesso che finalmente l’avevamo adottata tutti se ne va? Boh ecco. Credo che in tanti ci siano rimasti male. Insomma siamo ruvidi, anche un po’ permalosi e stronzetti. Attaccati alla polemicuccia. Va bene. Un po’ guasconcelli. Ma nulla di drammatico. Rimanga Guadagnino. Anche senza filmare scene del prossimo film da queste parti. Rimanga a Crema. Come dice un modo di dire locale: dove vuole andare a stare peggio di qui?
Emanuele Mandelli