Dopo essere stato tanto atteso, tanto preparato, è finalmente arrivato il grande concerto con il quale il Corpo Bandistico di Ombriano inizia le celebrazioni per i propri 170 anni. Un concerto nel quale il Corpo Bandistico ha dato il massimo, sotto la sapiente e matura direzione di Eva Patrini, che ha saputo mettere in luce tutte le potenzialità degli strumenti che aveva a disposizione anche nell’esecuzione di un repertorio prettamente classico ed operistico. Ottima anche l’intesa che ha saputo attuare con Patrizia Bernelich, la direttrice del Coro Ponchielli Vertova, che ha partecipato alla serata dando sicuramente un contributo fondamentale per la riuscita della stessa.
Il pubblico è stato inizialmente coinvolto con l’Overture rossiniana dell’Italiana in Algeri, commosso dalle bellissime pagine della Traviata di Verdi, affascinato dalle melodie dolcissime del Mosè di Rossini, conquistato dall’eroicità della Sinfonia della Norma di Bellini, accarezzato dal melanconico canto degli esuli ebrei in Babilonia nel meraviglioso Nabucco ancora di Verdi, letteralmente travolto dal gran finale dell’atto secondo di Aida con la famosa Marcia trionfale, magistralmente eseguita: stupendi gli squilli delle trombe che rispondevano all’orchestra dal palchetto reale del Ponchielli e che creavano un effetto stereofonico. Il pubblico che ha letteralmente gremito il Ponchielli ha applaudito entusiasta richiedendo due bis e decretando così il successo della serata.
Molte le autorità invitate e presenti per questo evento eccezionale. Da Giovanni Belloni sono state consegnate le targhe ricordo della serata al Presidente della Camera di Commercio di Cremona Gian Domenico Auricchio, al Sindaco di Crema Stefania Bonaldi, all’Assessore Manfredini in rappresentanza del sindaco di Cremona e ad Alessandro Zaninelli che ha ritirato la targa in nome del padre Antonio Zaninelli, Presidente della Banda di Ombriano per ben 19 anni e recentemente scomparso.
Il teatro era gremito in ogni suo ordine, tanti i cremaschi che usufruendo dei pullman messi a disposizione dagli organizzatori del Corpo bandistico hanno potuto partecipare alla serata. C’era solo un posto vuoto là in platea, il posto che per diritto aspettava a colui che di questa serata era stato l’artefice: Antonio Zaninelli. Con questa serata voleva coronare un sogno a lungo accarezzato, quello di vedere la sua Banda suonare in un grande Teatro d’Opera. Aveva smosso mari e monti per ottenere la disponibilità del Teatro Ponchielli, in questo era stato volentieri supportato dalla Camera di Commercio cremonese nella persona del Dottor Auricchio, aveva voluto a tutti i costi che la serata fosse gratuita come sempre lo erano i concerti della sua Banda, aveva voluto che fosse un concerto straordinario con un programma di grande prestigio e così è stato.
Il direttore Eva Patrini a nome di tutto il Corpo Bandistico gli ha voluto dedicare questo concerto, auspichiamo che il Corpo Bandistico possa proseguire il proprio cammino mantenendo la passione, l’entusiasmo e la tenacia che il Presidente Antonio Zaninelli ha sempre messo in atto in questi lunghi 19 anni.