Il Comune di Crema aderisce da anni al progetto RE.A.DY – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni, e in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, il 17 maggio, diffonderà per tutta la giornata sul suo totem elettronico in piazza Duomo la mostra fotografica “Famiglie”, realizzata per l’occasione. Nella galleria fotografica sono ritratte decine di famiglie arcobaleno di tutte le città aderenti, compresa una famiglia composta da due mamme e il loro bambino che posano davanti al palazzo comunale di Crema.

I partner della RE.A.DY hanno prodotto, ciascuno dal proprio territorio, una propria “cartolina” sul tema delle famiglie arcobaleno, risultato il più votato nell’incontro annuale dello scorso anno a Torino, città che dal 2006 svolge il compito di Segreteria nazionale della rete. La mostra sarà allestita o trasmessa nelle città aderenti, tra le quali Arezzo, Bergamo, Bologna, Bolzano, Ferrara, Lecce, Milano, Modena, Napoli, Parma, Reggio Emilia, Torino, Trento, Trieste. Il video illustrativo della Mostra fotografica nazionale della RE.A.DY, “Famiglie”, è disponibile al seguente link: https://youtu.be/lV0BYaMvJSM

La segreteria nazionale considera queste vedute, pervenute da tutta Italia, la fotografia collettiva “di un Paese che inizia, finalmente, a declinare i tanti e differenti colori delle famiglie italiane. Ogni foto parla di dialogo e cooperazione tra le Istituzioni Locali, le associazioni, gli enti e tutte le persone che vivono su quei territori. Ancora una volta sono le istituzioni locali, quelle più a contatto con le cittadine e i cittadini, ad operare, in assenza di una legge nazionale, per riconoscere la responsabilità genitoriale delle famiglie arcobaleno e i diritti delle loro bambine e dei loro bambini”.

“Aderiamo alla Rete READY e a questa giornata perché siamo per le ragioni della Vita, sempre e comunque”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. “Chi sostiene che ogni bambino deve avere un padre e una madre dice il vero, ma chi pretende che questa debba essere l’unica configurazione possibile, dovrebbe spiegarlo davanti al mondo intero, anche a quei milioni di bambini arrivati per altra strada, perché evocati da un atto d’amore, e che ora alimentano le speranze degli esseri umani, con il proprio genio e il proprio altruismo”.

Il concorso fotografico “Famiglie Arcobaleno” ha ricevuto l’adesione dell’Assessore alle Pari Opportunità, Emanuela Nichetti. “Riteniamo che rientri tra le azioni che possono migliorare il clima sociale di rispetto nei confronti di questo tipo di famiglia, anche se diverso da quello tradizionale. Siamo convinti che promuovere la cultura delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni possa passare anche attraverso una mostra che metta in luce la normalità di questa diversa tipologia di famiglia che, come ogni famiglia, fonda la sua esistenza sulla responsabilità assunta, sull’impegno quotidiano, sul rispetto e sull’amore”.

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