Assemblaggio di uve (le migliori della tenuta) Merlot (in prevalenza) e Carmenere, il Villa Gresti riunisce in se il carisma autorevole dei vini storici e la tipica, dinamica vitalità dei rossi rivisitati ottimamente in chiave moderna. Rosso attento, equilibrato, immediato, protagonista, vellutato, carezzevole, importante, avvolgente e coinvolgente, sì questo Villa Gresti (cantina Tenuta San Leonardo) dal finale deciso (la forza del Merlot alla lunga emerge) ha struttura magistrale, trama fitta, variegata e … si lascia degustare pure, lungimirante qual è, naturalmente … nel tempo col passare degli anni grazie ai quali evolve pienamente e densamente. E in questo mondo fluido questa caratteristica è un pregio da vantare.
Particolare non indifferente: la raccolta delle uve in condizioni di perfetta, ottimale maturazione avviene verso la fine di settembre, la cernita è rigorosamente a mano su tappeto, diraspatura e pigiatura delle uve (basso tenore di anidride carbonica) sono soffici. Fermentazione e maturazione delle vinacce durano per un lungo periodo con ripetute folature giornaliere. La sfecciatura del mosto, a freddo, ecco avviene per decantazione naturale. La maturazione? Concluso il processo fermentativo, in vasche di cemento inizia l’invecchiamento in barriques nuove da 225 litri e si conclude dopo circa 12 – 14 mesi.
Il colore? Rosso rubino intenso. I profumi? Ampi, travolgenti e riportanti a note di tabacco, vaniglia e note di cacao. Il sapore? Equilibrato, morbido, elegante, avvolgente con tannini vellutati e setosi: sì il Villa Gresti è da Oscar e fa emozionare, grazie di esistere.
Stefano Mauri