Vicoli acciottolati, artisti di strada, rampicanti sui muri rossicci, botteghe nascoste e bancarelle artigiane; il tutto, come suggerisce il nome, al di là del fiume Tevere. Trastevere è quasi un sinonimo di Roma, e poco importa se oggi l’antica vocazione popolana è stata sostituita da una più turistica e/o legata alla movida: questo resta il quartiere che è obbligatorio visitare in ogni primo (e ogni secondo, e terzo) viaggio nella Capitale.
Geograficamente, Trastevere si trova sulla riva destra del fiume da cui prende parzialmente il nome, a sud di Città del Vaticano. È il rione più esteso di Roma, ed esisteva già dalla fondazione, per quanto all’epoca era controllato dagli Etruschi. Sviluppatasi fuori dalla città, vi venne incluso soltanto con la costruzione delle Mura aureliane, pur rimanendo una zona suburbana ottima per l’edificazione di sofisticate domus, di cui ci rimangono pochi resti. Le case popolari medievali sono invece ancora lì, affacciate su vie strette e tortuose che sono tutt’oggi tra le principali attrazioni di Trastevere.
Piazza di Santa Maria in Trastevere è altrettanto visitata: prende il nome dall’omonima basilica e vanta al centro una delle fontane più antiche della città, progettata dal Bramante e perfezionata da Gian Lorenzo Bernini. Sono diverse le ville e gli edifici di pregio, come Palazzo Corsini alla Lungara (sede dell’Orto botanico: trovate informazioni su prezzi dei biglietti e sulle visite guidate a questa pagina) e Villa Farnesina, sommerse da una quantità sterminata di luoghi di culto, come la basilica di San Crisogono e la Chiesa dei Santi Quaranta Martiri e San Pasquale Baylon. Il fascino principali di Trastevere si ritrova però proprio nelle stradine di cui abbiamo parlato sopra, che oggi ospitano ristoranti tipici i cui profumi, uniti alla legittima perdita di calorie dovuta alle salite e alle discese, vi faranno certo venire fame. A questo proposito, Expedia ha pubblicato un articolo che vi guiderà alle migliori trattorie (e ai migliori locali) di questo angolo di Roma: dateci un’occhiata e… buon appetito!